Sei anche tu in conflitto con te stess* perché vorresti cambiare qualcosa di te o del tuo stile di vita ma pensi di non potercela fare? Senti che è troppo difficile cambiare le tue abitudini? Ti dici "Vorrei ma..." ? Vorrei mangiare meglio ma sono golos*? Vorrei diventare più attivo ma sono pigr*?
Non preoccuparti di questo perché durante questo articolo scoprirai la giusta modalità per affrontare il cambiamento del tuo stile di vita e riuscire finalmente a raggiungere quei risultati che hai sempre desiderato ottenere!
(Che no, non vuol dire "da Gennaio inizio la dieta e mi iscrivo in palestra!" Questo dimenticalo per favore, non ti serve a niente porti questi "buoni propositi" così esagerati e fallaci in partenza, perché lo sai perfettamente che iniziare ad andare in palestra è molto più difficile di quello che credi e che iniziare la dieta sarà un sacrificio così grande che al primo invito fuori a cena la mollerai all'istante!)
Il VERO cambiamento è un Processo: parte dall'analisi di quello che vuoi ottenere in termini di risultati e la costruzione a ritroso dei passi che devi fare per ottenerli, tenendo in considerazione i fattori di resistenza al cambiamento e i fattori di aiuto a cui puoi far fronte per non basare tutto solo sulla tua forza di volontà o motivazione (che, se non lo sai, decade particolarmente in fretta!)
Questo processo vale per qualunque cambiamento, non solo quello riguardante lo stile di vita, ma giustamente oggi ricondurrò tutto a questo ambito dato che professionalmente mi occupo proprio di questo.
(Per chi non lo sapesse io sono un Lifestyle Coach: mi occupo di aiutare e motivare le persone a cambiare il loro stile di vita, inteso come l'insieme delle abitudini alimentari e motorie, per raggiungere il loro risultati di peso e di benessere una volta per tutte).
Partiamo da un piccolo presupposto (che per quanto banale fa tutta la differenza del mondo): NON ESISTONO COSE IMPOSSIBILI, MA SOLO COSE CHE NON SI SANNO ANCORA FARE.
Quindi se stai pensando "Ah, non sono in grado di stare a dieta!" molto probabilmente è perché non ci sei ancora riuscit*! (vero che sembra banale? Rileggi questa frase più volte e vedrai che capirai perché ha senso.)
Dunque dobbiamo partire dall'idea che tutto è ASSOLUTAMENTE possibile, basta capire come si fa a farlo. (ah, e togliamoci anche le etichette come "sono golos*" o "sono pigr*" perché non fanno altro che remarci contro)
E per capire come farlo come si fa? Beh, tutto parte da quanto conosciamo di quell'argomento!
Anche qui sembra banale e scontato, ma vi assicuro che sottovalutiamo costantemente il potere che deriva dal conoscere le informazioni di un dato argomento su quello stesso argomento.
Per esempio: se voglio costruire un razzo e non conosco nulla dei principi della fisica, della meccanica dei motori, della chimica dei materiali e tutto quello che compete la costruzione di un razzo, di certo penserò che non sono assolutamente in grado di costruire un razzo e quindi manco ci proverò!
Lo stesso vale per lo stile di vita: se non so cosa devo fare per raggiungere uno stile di vita sano e attivo, non so come farlo, da che parte partire e come gestire la mia innata propensione a rimanere come sono (una caratteristica psicologica che riguarda indistintamente tutti quanti, fa proprio parte della psicologia dell'essere umano) allora non sarò in grado di mettere in atto quelle azioni necessarie per iniziare a raggiungere questo cambiamento!
Il primo passo è dunque acquisire quante più informazioni possibili (e possibilmente corrette) su cosa e come devi fare per cambiare il tuo stile di vita (questo articolo fa parte di queste informazioni, ovviamente).
A livello alimentare se (per ora) sei convint* che "devi fare la dieta" per migliorare, ovvero pensi di dover iniziare uno schema rigido e preciso di quanto e cosa mangiare giorno dopo giorno, eliminando tutte le cose che ti piacciono (e anche tutti i carboidrati, così, per partito preso) e non concederti assolutamente nessuno strappo alla regola, allora stai prendendo un granchio clamoroso ed è bene che ti togli subito dalla testa questa idea.
Con la tua alimentazione devi capire come e di quanto le tue abitudini differiscono dal modello mediterraneo (trovi la piramide dell'IFMED su Google e lì è sintetizzato tutto quello che ti serve sapere sui principi dell'alimentazione sana e che funziona anche per raggiungere e mantenere un peso salutare) e una volta che hai analizzato i punti di differenza devi partire da quello più piccolo e sostenibile per te e portarlo avanti con costanza finché non diventa consolidato.
Bada bene, potrebbe volerci una settimana come svariati mesi per riuscirci! Dunque non darti limiti temporali ma solo obiettivi comportamentali: devi riuscire a consolidare delle nuove abitudini, piccolissime all'inizio, ma far sì che diventino parte integrante del tuo quotidiano una volta per tutte.
Riguardo al movimento fisico, come dicevo all'inizio, dimenticati di prometterti di andare in palestra o svegliarti all'alba per andare a correre fuori per un'ora (a meno che tu non l'abbia già fatto ed è una cosa che rientra nelle tue corde, in questo caso puoi pensare di farlo). Piuttosto proponiti un attività, anche minima, ma che senti che è sostenibile da fare.
Gli studi dell'American College of Sports Medicine e la posizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ci dicono che per raggiungere un livello di movimento ottimale, per la salute e il mantenimento di un peso salutare, bisogna fare almeno 15.000 passi al giorno: potrebbe essere un buon primo passo quello di porsi l'obiettivo di farne 5000 al giorno (se li fai già allora 10.000) e basta. Niente di più per il momento, ma con la promessa di farli veramente tutti i giorni, no matter what ("non importa cosa accade"), perché vale di più la regola della COSTANZA che dell'intensità.
(Ovviamente se poi con il tempo si aumenta questa intensità o il volume complessivo tanto meglio, anzi è auspicabile!)
Lo so che starai pensando: "Ma questa è scema, cosa pensa che riuscirò ad ottenere in termini di risultati se comincio a fare queste cose così minime e ridicole??". E qui ti sbagli e soprattutto te la racconti a te stess*: cambiare le proprie abitudini di vita è una delle cose più difficili da fare (difficili, non impossibili) perché sono state radicate dentro di noi nel profondo, fin da quando eravamo bambini, e si sono consolidate nel corso di anni e anni, dunque hanno una forza di resilienza spaventosamente grande. Non possiamo pensare di cambiarle dall'oggi al domani, tutte insieme, e con uno schiocco di dita.
Anzi, più con calma iniziamo, dalla più piccola cosa, e più facilmente riusciremo ad aggiungerne un'altra, e poi un'altra e via via fino a scalzare nel corso del tempo tutte le vecchie abitudini. Non c'è altra strada per farlo (oddio, ci sarebbe, ovvero bisognerebbe procurarsi un grande shock emotivo, ma non saprei come farlo e sinceramente non lo consiglierei!)
Inoltre sottovalutiamo sempre (perché non le conosciamo o puntualmente ce le dimentichiamo) che abbiamo delle grosse RESISTENZE al cambiamento, cioè delle convinzioni e delle emozioni che ci vogliono far restare esattamente come siamo. Per quanto ci sentiamo motivati o entusiasti per il cambiamento o per quanto lo vorremmo, inevitabilmente compare sempre quel "MA" che si frappone tra noi e i nostri desideri. Si chiama AMBIVALENZA (ed è normalissima) e dobbiamo imparare a gestirla.
E come si fa a gestirla (ti chiederai)? Ebbene, devi innanzitutto abbassare le tue aspettative sui risultati. Se pensi di riuscire a perdere 5kg al mese, allora abbassati a 2. Se pensi di riuscire a camminare ogni giorno per mezzora, allora abbassati a 15 minuti.
Come vedi, questo rimarca il concetto che ho espresso prima sul porsi 'il più piccolo passo che ti senti di fare" e ci aggiungo anche che devi importi di farlo e di riuscirci e allo stesso tempo che se non ce la fai va bene lo stesso.
Ferm* lì, so che questo suona come un controsenso ma segui il mio ragionamento: se vuoi raggiungere i tuoi risultati è innegabile che tu debba iniziare a cambiare, e riuscire a farlo definitivamente, ma non puoi pretendere da te stess* di farcela fin da subito, esattamente come pensi in partenza, che tutto sarà perfetto, anzi; devi mettere in conto che cadrai, che sbaglierai, che non ce la farai delle volte e che andrà bene così. L'importante è che ogni volta tu ti rialzi e riprendi esattamente da dove avevi lasciato e perseveri.
"Spera nel meglio, ma aspettati il peggio" in altre parole punta a farcela ma non aspettarti di riuscirci così facilmente. Il cambiamento è difficile, ma affrontato con queste due caratteristiche (piccoli passi + nessuna pretesa) ecco che magicamente (che magicamente in realtà non è, è strategicamente) accade.
Ti riassumo dunque tutto quello che ti ho scritto su come affrontare il cambiamento del tuo stile di vita:
1) Pensa che ce la puoi fare perché é così (non esistono cose impossibili, ma solo cose che non si sanno ancora fare)
2) Studia, informati e impara come puoi farcela (avere le informazioni su un argomento ci permette di padroneggiarlo)
3) Dalla visione d'insieme prendi il più piccolo e fattibile pezzetto da cui puoi partire (fai piccoli passi, consolidali nel tempo e man mano aggiungine uno alla volta)
4) Abbassa le tue aspettative e prevedi che cadrai (fai tua la filosofia del "spera nel meglio ma aspettati il peggio" e promettiti di rialzarti sempre e perseverare)
Spero che questo articolo ti sia stato d'aiuto, ma se non dovesse essere così puoi sempre contattarmi: ti aiuterò ad analizzare la tua situazione di partenza a 360°, ti insegnerò cosa cambiare del tuo stile di vita e come farlo, ti supporterò nel farlo, motivandoti e incoraggiandoti.
Prenota qui un colloquio conoscitivo con me:
“Il cambiamento non è mai facile, ma è l’unico modo per crescere e migliorare. Ogni passo che fai oggi è un seme che crescerà nel domani che desideri.”
dottoressaluciarefosco
Dietista e Chinesiologa + Counselor motivazionale
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